Masque Milano TIMES SQUARE
Un ragazzo, un puntino piccolissimo.
Nel cuore di una Grande Mela. Agosto 1993.
New York puzza.
Puzza di tabacco grezzo e denso gas di scarico.
Per le strade, gli ingorghi sembrano non finire mai.
E puzza di gomme roventi e di vapore stantio.
La gente è strana.
La ragazza alla moda, sui suoi tacchi a spillo verde-fluo, ordina un pretzel enorme.
E puzza del lurido cibo delle bancarelle, di fritto e di cannella. Di senape e caramello.
La ciliegia del rossetto color sangue della puttana si mescola alla fragola della sua gomma da masticare.
Le viuzze laterali sono pattume e piscio.
Ma fatti strada tra la calca di ragazze in coda per lo spogliarello, per l’ennesimo addio al nubilato, e verrai investito da scie di tuberosa e garofano.
Stasera ho voglia di fare quattro passi.
Prendermi un hamburger e delle frittelle di granchio.
E – cammin facendo – respirare i miasmi della città.
Amo questa città. Quanto la amo.
Genere: Dolce, sfuggente.
Note di testa: Accordo rossetto “Glossy”, Accordo nocciola
Note di cuore: Osmanto, Tuberosa
Note di fondo: Legno di Sandalo, Legno di Gajac, Storace